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Tutti sanno che "Il cavaliere Inesistente" è un romanzo di italo Calvino e che fa parte della trilogia i "Nostri Antenati".
Io ho letto questo romanzo da ragazza al liceo e ho dovuto commentarlo per un compito in classe. Il romanzo , come tutti quelli di Calvino, mi era piaciuto moltissimo e ne avevo parlato con mio papà che l'aveva letto prima di me.
Allora il mio commento al romanzo era stato più o meno questo : " con la forza della volontà l'uomo può fare cose che non avrebbe mai immaginato , come esistere ! "
Ora a distanza di anni leggo tante recensioni scritte da personaggi ben più ferrati di me in critica letteraria.
Io, pigra come sono, quando mi approccio alle opere d'arte non leggo prima le recensioni, lascio che il lavoro artistico cerchi di affascinarmi.
Solitamente per un libro questo avviene alla prima pagina .
Con Calvino è stato" amore a prima parola" !
Nel caso di questo romanzo il titolo ha stuzzicato la mia curiosità e l'incipit ha fatto il resto : "Sotto le mura di Parigi era schierato l'esercito di Francia. Carlomagno doveva passare in rivista i paladini. Già da più di tre ore erano lì, faceva caldo; era un pomeriggio di prima estate, un pò coperto, nuvoloso; nelle armature si bolliva come in pentole a fuoco lento.........."
Mentre leggevo queste parole anche io ero sotto le mura di Parigi indossavo un'armatura e ribollivo dal caldo ! Ecco cosa intendo quando dico che devo rimanere affascinata da un romanzo.
Riporto le parole dello stesso autore riguardo questo romanzo e agli altri 2 della trilogia :
Mi ripropongo di rileggere il romanzo ( gatto permettendo , adoro leggere a letto ma il mio Micio appena vede apparire un libro tra le mie mani, decide di voler dormire con me e quindi... buonanotte )
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e degli altri 2 che completano la trilogia.
Consiglio di leggere tutti i romanzi di Calvino.
Io ho letto questo romanzo da ragazza al liceo e ho dovuto commentarlo per un compito in classe. Il romanzo , come tutti quelli di Calvino, mi era piaciuto moltissimo e ne avevo parlato con mio papà che l'aveva letto prima di me.
Allora il mio commento al romanzo era stato più o meno questo : " con la forza della volontà l'uomo può fare cose che non avrebbe mai immaginato , come esistere ! "
Ora a distanza di anni leggo tante recensioni scritte da personaggi ben più ferrati di me in critica letteraria.
Io, pigra come sono, quando mi approccio alle opere d'arte non leggo prima le recensioni, lascio che il lavoro artistico cerchi di affascinarmi.
Solitamente per un libro questo avviene alla prima pagina .
Con Calvino è stato" amore a prima parola" !
Nel caso di questo romanzo il titolo ha stuzzicato la mia curiosità e l'incipit ha fatto il resto : "Sotto le mura di Parigi era schierato l'esercito di Francia. Carlomagno doveva passare in rivista i paladini. Già da più di tre ore erano lì, faceva caldo; era un pomeriggio di prima estate, un pò coperto, nuvoloso; nelle armature si bolliva come in pentole a fuoco lento.........."
Mentre leggevo queste parole anche io ero sotto le mura di Parigi indossavo un'armatura e ribollivo dal caldo ! Ecco cosa intendo quando dico che devo rimanere affascinata da un romanzo.
Riporto le parole dello stesso autore riguardo questo romanzo e agli altri 2 della trilogia :
«Siete padroni di interpretare come volete queste tre storie e non dovete sentirvi vincolati dalla deposizione che ora ho reso della loro genesi, scrive l'autore. Ho voluto farne una trilogia di esperienze sul come realizzarsi come esseri umani: ne Il Cavaliere inesistente la conquista dell’essere, ne Il Visconte dimezzato l’aspirazione a una completezza al di la delle mutilazioni imposte dalla società, ne Il Barone rampante una via verso una completezza non individualistica da raggiungere attraverso la fedeltà ad un’autodeterminazione individuale: tre gradi d’approcio alla libertà. E nello stesso tempo ho voluto che fossero tre storie , come si dice, aperte, che innanzitutto stiano in piedi come storie, per la logica del succedersi delle loro immagini, ma che comincino la loro vera vita nell’imprevedibile gioco d’interrogazioni e risposte suscitate nel lettore. Vorrei che potessero essere guardate come un albero genealogico degli antenati dell’uomo contemporaneo, in cui ogni volto cela qualche tratto delle persone intorno, di voi, di me stesso»
Mi ripropongo di rileggere il romanzo ( gatto permettendo , adoro leggere a letto ma il mio Micio appena vede apparire un libro tra le mie mani, decide di voler dormire con me e quindi... buonanotte )
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e degli altri 2 che completano la trilogia.
Consiglio di leggere tutti i romanzi di Calvino.
Leggo che "Le Cosmicomiche" sono considerate il suo lavoro di più difficile interpretazione. Lasciate perdere i critici e "tuffatevi " nella lettura delle avventure di Qfwfq , vedrete che ne sarete conquistati.
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